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I maniglioni antipanico da applicare sono interamente montati sulla superficie della porta con anche gli elementi di chiusura a vista. La soluzione da applicare prevede un montaggio veloce.
Quelli ad infilare comandano una serratura inserita all’interno della porta.
È la soluzione più recente nel panorama della gestione delle aperture di emergenza.
Con questo tipo di sistema si abbina il maniglione a un’apposita serratura antipanico da infilare nell’infisso. Il solo elemento a vista resta il maniglione. Il risultato è un sistema completo e certificato che unisce un’altissima sicurezza contro l’effrazione a un’eccellente pulizia estetica.
Sì. Come descritto nel Decreto 3 agosto 2015 - Codice di Prevenzione Incendi che apporta modifiche al precedente Decreto 3 novembre 2004, è possibile bloccare una porta antipanico a patto che in caso di emergenza questa sia fruibile come tale.
La responsabilità di questa scelta ricade completamente sul conduttore dell’attività.
Non esistono deroghe dai vigili del fuoco in materia.
Sì. Come descritto nel Decreto 3 agosto 2015 - Codice di Prevenzione Incendi che apporta modifiche al precedente Decreto 3 novembre 2004, è possibile bloccare una porta antipanico a patto che in caso di emergenza questa sia fruibile come tale.
La responsabilità di questa scelta ricade completamente sul conduttore dell’attività.
Non esistono deroghe dai vigili del fuoco in materia.
La norma impone che il progetto di una controbocchetta a pavimento debba essere tale che la polvere e la sporcizia possano essere asportate con facilità con un aspirapolvere convenzionale.
Se la controbocchetta non è montata a filo del pavimento, essa non deve avere un’altezza superiore a 15 mm dal livello del pavimento finito e deve essere smussata in direzione della via d’uscita con un angolo non maggiore di 45° rispetto al piano orizzontale e qualsiasi rialzo non deve essere maggiore di 3 mm.
La conformità deve essere verificata mediante ispezione visiva e misurazioni.
Le bocchette a pavimento CISA rispettano i requisiti normativi appena descritti.
Sì, come descritto nel decreto 18 Novembre 2004 e successive modifiche, i maniglioni posti su porte antipanico installati sulle vie di esodo, relativamente alla sicurezza in caso di incendio non muniti della marcatura CE vanno sostituiti.
La porta tagliafuoco è elettrificabile con un’apposita elettroserratura.
Molte porte sono già predisposte con apposito spazio per passaggio dei cablaggi senza alterarne la struttura: si consideri che, ove non predisposte, se si procede comunque ci si sottopone al rischio di perdere la certificazione.
In alternativa, può essere elettrificata con una elettromaniglia, che sostituisce la maniglia meccanica standard utilizzando i medesimi fori di fissaggio.
Sì, a patto che questa operazione non ne comprometta la tenuta al fuoco. Occorre quindi evitare fori passanti.
No, il fermo a giorno non è consentito su porte tagliafuoco.